Perchè scrivere un blog

Partiamo dall’inizio, quando ero alle elementari la suora ci dava i temi di italiano da scrivere. Per me era uno dei momenti più belli della giornata. Non ero una bambina socievole, mi piaceva rifugiarmi nel mio mondo facendomi portare lontano dalla fantasia. Ingorda di libri ne avevo tantissimi: favole, racconti, fumetti, libri da colorare, album di figurine, giornalini tipo Il Corriere dei Piccoli. Insomma, la carta stampata era la mia passione. E quei temi li scrivevo da sola, mai nessuno a casa mi ha aiutato ed è stata la cosa migliore che si potesse fare. Questo mi dava la possibilità di pensare, di ricordare, di fantasticare e di trovare il mio modo per esprimere quello che, con le parole, non ero capace di dire.

Poi sono cresciuta, ho lavorato su di me e ho imparato a comunicare con la mia voce e ad essere parte di un gruppo. Ma il mio amore per i libri e per la scrittura non è passato. Alle superiori scrivevo poesie e pagine e pagine di diari personali. Temi lunghissimi che per fortuna piacevano alla prof, tanto da aver preso 9 allo scritto della maturità. Ero la classica adolescente a cui non va mai bene niente, santi genitori! Divoratrice di libri, con la curiosità di imparare e di vedere il mondo. E ora, nell’era della tecnologia, dopo aver vissuto, lavorato, fatto, disfatto e poi rifatto, mi è tornata la voglia di scrivere e di raccontare le mie storie. Ovviamente ho scelto il modo più diretto e immediato per farmi ascoltare: un blog, anzi più di uno!

DA UNA CREPA PUO’ NASCERE UN FIORE

Tutto è iniziato quando mi sono licenziata dalla mia azienda. Sì, avete capito bene, dalla MIA azienda. Per alcuni anni sono stata il capo di un’importante azienda sanitaria privata della zona di cui sono ancora socia. Nessun orario, telefonate anche alle 10 di sera, alle 6 di mattina, ferie quasi mai viste diciamo, un impegno gigantesco che con gli anni è diventato pesante. Dopo aver riflettuto tantissimo ho deciso di riappropriarmi della mia vita, fidarmi e lasciare il mio posto a qualcun’altro. Di tenere per me solo ciò che conta davvero: stare finalmente con la mia famiglia. Prima di gestire le cliniche ho lavorato con mio padre tanto tempo e devo a lui tutto quello che so in campo immobiliare e imprenditoriale. Ora, avendo da gestire “solo” i miei appartamenti vacanze, la mia vita va finalmente più piano. E’ fatta di tempi più lunghi che mi danno modo di pensare, osservare, creare e soprattutto … di viaggiare. Ho finalmente del tempo libero e ho deciso di dedicarlo anche alla scrittura.

ESSERE AMBIZIOSI E’ LA CARTA VINCENTE

Sì, senza l’ambizione non avrei costruito ne la mia carriera scolastica prima, ne quella lavorativa poi. Ed ecco il perchè del blog. Era molto tempo che avevo questa idea.
Ho raccolto tante foto nei viaggi fatti, tante informazioni e ricordi che era arrivato il momento di condividerli. Ma come fare? Come si parte da zero per aprire un blog? L’argomento mi interessava parecchio, ma era una sfida. E più mi documentavo più la materia mi sembrava impossibile. Hosting, dominio, indicizzazioni, SEO… che confusione! Ma ero decisa a farlo e la curiosità più la voglia di imparare e l’ambizione di farcela hanno fatto il resto. Mi sono detta: in fondo sei laureata in scenografia, conosci la grafica, hai buon gusto e l’intelligenza non ti manca! Ed ecco che la testardaggine e la caparbietà mi hanno aiutata a fare il resto. Sì, non basta saper scrivere, come non basta saper costruire un sito internet.
Devi saper fare entrambe le cose e in più avere qualcosa da dire!

IL LAVORO DAVANTI E DIETRO AD UN BLOG

Unendo le mie passioni cioè la scrittura, la fotografia, la grafica ed ovviamente viaggiare, è nato il mio primo blog: La valigia gialla. Per crearlo ho fatto tantissima ricerca, ho studiato WordPress, la SEO, la scrittura creativa, perchè mi piace organizzare tutto non lasciando nulla al caso e più entravo in questo mondo sconosciuto, più non ne potevo più fare a meno. Una volta capito di cosa avessi bisogno ho incominciato. Stavo creando il mio blog di viaggi.

I passi iniziali sono:
– Pensare a un nome e registrare il dominio
– Acquistare l’hosting
– Installare WordPress e imparare ad usarlo
– Scegliere un tema e personalizzarlo con i plugin e i widget

A questo punto mi sono detta: adesso puoi iniziare a scrivere! Questi sono stati solo i primi step, poi il difficile è venuto dopo: mantenere vivo il blog scrivendo, scrivendo e ancora scrivendo.

E’ un vero e proprio lavoro, bisogna dedicarci tempo e anche qualche soldo. Non bisogna mai abbattersi, perchè alle volte devi rincominciare da capo e magari un lavoro, a cui hai dedicato una giornata intera, può essere buttato nel bidone il giorno dopo. Ma non bisogna mai mollare. Non è così anche nella vita di ogni giorno? 😉
Creare qualcosa da zero è stata unì’avventura incredibilmente emozionante.  Superare l’ennesimo limite mi ha fatto sentire orgogliosa di me stessa.

SENTIRE IL BISOGNO DI RACCONTARSI

Perchè quindi scrivere un blog? Perchè mi fa stare bene!
Gestisco Il blog di Lara dove si parla di Cattolica, la mia città e di tutto quello che gira intorno al mio lavoro: affittare appartamenti per le vacanze, interior design e home decor, come gestire una piccola impresa e tutto sulle ferie nella Riviera Romagnola.
Poi ho un altro blog, quello che ho sognato, creato passo passo con le mie mani, dove ogni particolare è realizzato da me. La valigia gialla: un blog che racconta dei miei viaggi e dove scrivo di letteratura, di arte, di musica. Dove posso esprimere liberamente me stessa attraverso le parole e la fotografia.

Voglio precisare che non sono una travel blogger, non aspiro a diventarlo. Non faccio tutto questo per soldi, mi metterebbe l’ansia da prestazione!
La mia è voglia di condividere le esperienze, le emozioni, le mie fotografie, raccontando le storie e quello che ho imparato negli anni di vita vissuta.

Entrambi i blog parlano di viaggi e di vacanze, di avventure e di ricordi. Insomma di quello che amo cioè la mia città e il mondo 😉 E poi di libri, di musica, di storia e di storie.
Direi che la scelta di cui vi ho parlato all’inizio è stata quella giusta, mi ha permesso di rimettere in moto il cervello e la creatività. Ora scrivere è come respirare, non ne posso fare a meno e più lo faccio più mi sento bene.

Auguro a tutti voi di fare ciò che più vi piace, o per lo meno, di cercare di raggiungere questo scopo, perchè aiuta a stare bene con se stessi.
E ricordate che ciò di cui abbiamo più bisogno, molto spesso, è già vicino a noi.

 


CHI SONO

Share This