Cattolica – gente di mare

E’ stata inaugurata domenica 25 luglio 2021 una mostra che raccoglie e racconta attraverso la fotografia, le genti del nostro paese di mare. La mostra si trova nella Cattolica Vecchia, l’evento ha ricevuto il sostegno di Palazzo Mancini, il nostro Comune e si inserisce nell’agenda degli eventi del 750 esimo compleanno della città. Tante foto esclusive sono state fornite da collezioni private grazie a un annuncio che gli amministratori di U j’era Catolga hanno pubblicato sul loro gruppo Facebook. E’ un gruppo che esiste per raccontare com’è cambiata, nel corso degli anni la nostra piccola città, valorizzando i ricordi del passato degli abitanti e dei turisti, di chiunque insomma abbia vissuto quella che oggi è chiamata La Regina dell’Adriatico. Oggi U j’era Catolga conta 6.000 persone accomunate dal desiderio di ricordare e celebrare la Cattolica di un tempo.

La mostra – dicono gli amministratori – è un’occasione per ritrovarci anche fisicamente in uno dei luoghi storici della città.” Infatti, la Galleria Paparoni che la ospita, si trova nella Cattolica Vecchia e offre l’unico accesso alle Gallerie Sotterranee che corrono nel profondo del centro storico. “E’ pertanto il punto ideale in cui partire per un viaggio a ritroso nella storia della nostra comunità”. E’ stato un lavoro certosino, di ricerca e poi di impaginazione. Il mio caro amico Mauro Pecci ha fatto una grafica deliziosa, che si sposa alla perfezione con l’atmosfera creata.

Di grande valore storico, la mostra va assolutamente visitata, anche e soprattutto dai turisti per il piacere di entrare maggiormente nella vita della nostra città, vedendo “come eravamo”, godendosi di più i luoghi e i quartieri della nostra città di mare.

La galleria Paparoni

L’esposizione fotografica, che durerà fino al 29 settembre, si trova proprio nei locali sovrastanti la Galleria Paparoni Queste gallerie ipogee che si estendono formando un’altra città sotterranea, fenomeno assai diffuso in gran parte della Romagna sud-orientale e delle Marche. Le più antiche grotte di Cattolica risalgono probabilmente alla prima metà del ‘500 ma si affermano specialmente nel 1700 ed oltre. Tutte scavate nell’argilla, erano interamente foderate con una cortina di laterizio e dotate di pilastri e di volte che ne garantivano stabilità e tenuta.

La struttura di base si fonda su uno schema a corridoio allungato su cui si affacciano, a pettine o a croce, le nicchie laterali. Una varietà di interventi che conferiscono una unicità strutturale e architettonica in parte condizionata dallo spazio fruibile, dal rapporto con l’edificio soprastante, dalla disponibilità economica del committente. La galleria Paparoni rappresenta in assoluto e non solo rispetto a Cattolica, uno dei più alti risultati raggiunti di questo genere di architettura sotterranea.

Ciascuna galleria era pertinente ad un’unica proprietà immobiliare. Da ciò deriva che non doveva esistere un sistema di rete unica e comunicante, anche se in taluni casi poteva forse stabilirsi un passaggio diretto tra gallerie limitrofe di appartenenti ad un’ unica famiglia. E’ la più importante struttura ipogea di Cattolica ed una delle più significative di tutta la zona. Ubicata in via Cattaneo, ricade sotto un’immobile, forse da identificare con l’edificio di cui faceva parte l’osteria “San Marco”, di cui si ha notizia a partire dal 1557.
(fonte ufficiale: il Museo della Regina, brano tratto da “duepassinelmistero.com)

 

In collaborazione con il blog www.lavaligiagialla.it 
troverete a –> questo link <– un articolo dedicato alla mostra e tutte le info da sapere 🙂

Articolo di Lara Uguccioni

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